L’artigiana Raffaella Moniotto
Per compensare il mio ineluttabile essere tenero, vivo di fantasia: il mio mondo è aereo, visionario e fluttuante, ma lavoro con le mani, sono ceramista e decoratore, dipingo tutto quello che trovo e immagino per gli oggetti e le persone esistenze diverse, che loro sicuramente ignorano.
Mi emoziona tutto quello che è irregolare, imperfetto, non finito e rimango incantata dagli oggetti, che raccontano una storia, dalla memoria che ne rimane sospesa e che a volte sembra parlare.
Ricreo una patina colorata per i miei lavori artigianali in legno, vorrei che apparissero come oggetti già visti, e a volte mi chiedi anche: ma dove? Mi appassiono a fantasticare di averli visti in un viaggio, trovati in un baule, dimenticati e poi ritrovati. Per questi oggetti a volte invento un esistenza.
Racconto per loro e attraverso di loro una storia, fatta di forme semplici, di colori poco evidenti, direi sommesi. Nelle mie esposizioni cerco di trasmettere, attraverso i miei lavori, le mie radici profonde, il mio amore per la mia terra e le montagne.
Racconto, disegno e osservo da quando ne ho memoria. Non credo di saper fare altro. Quindi, imperterrita, continuo.