L’apicoltura nomade in Valle d’Aosta somiglia alla transumanza delle mucche. Le api di Erminio e Marco svernano in basso, a Villeneuve o Saint-Pierre, ma con l’arrivo della bella stagione vengono portate in montagna, seguendo le diverse fioriture. Alcune arnie d’estate vengono dislocate all’interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso, in Val di Rhêmes e in Valsavarenche, per la produzione di miele di rododendro e millefiori di alta montagna.
“L’idea di avere delle api venne a mio suocero – racconta Erminio – Abbiamo cominciato con una sola arnia, ma la prima volta che le api sono sciamate ho deciso di andarle a cercare e continuare.” Dopo una decina d’anni le arnie erano diventate trenta. Il lavoro era molto ed Erminio ha chiesto aiuto al figlio. “La passione di mio padre per le api e per il miele mi ha contagiato – dice Marco – Quarant’anni fa aveva un’arnia in un meleto, adesso ne abbiamo circa 120.”